Antonino Gatto – Poesia
Oggi verserò per te un altra lacrima di china,per sentirmi ancora incatenato a tesu questa pergamena.
Oggi verserò per te un altra lacrima di china,per sentirmi ancora incatenato a tesu questa pergamena.
Il poeta è condannato a vivere sempre in eterno in mezzo alle bellezze, perché la sua anima è plasmata di bello.
Amo gli scrittori perché aprono le gabbie della loro mente e liberano i pensieri, amo i poeti perché spalancano l’anima lasciando uscire le emozioni, e amo i cantanti perché con le parole e la musica ci liberano dalla realtà e ci fanno sognare, amo tutto ciò che vive dentro un essere e mi sa toccare perché chi scrive lo fa con l’anima, non con l’inchiostro.
La distanza in battaglia perde sempre,se a combatterla trova l’amore.
I popoli si immaginano di odiare la poesia ed essi sono tutti dei poeti e dei mistici.
Il poeta maschera le sue voglie sperando che qualcuno comprenda la sua sofferenza nell’essere consapevole che il suo nobile animo abita il corpo di una bestia. La bestia ha fame, non gusto.
Poesie? Ne ho scritte tante… ora mi aspetto che qualcuna di loro scriva me.