Simonide – Poesia
La danza è una poesia muta; la poesia è una danza parlata.
La danza è una poesia muta; la poesia è una danza parlata.
Scrivere poesie è una vocazione.
Il vero poeta è colui la cui vita stessa è una poesia.
Far poesie è come far l’amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.
Albero nascente dai floridi fior dell’età aspra, posa sulla fiorita piaggia, lo zeffiro accarezza l’arboscello di gaggia, il sole circonfonde d’alma, l’erba ride a uno stato soave. Un canor cinguettio di augelletti è la favola bella dei pargoletti fiori accolti con calma. Or volge l’anno e diventò un tronco dal curo fanciullo, un color bianco lo disfiorò dal breve mistero di terra e di fango. Apri gli occhi fior dell’età non diventar aspro prima di maturar.
Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
Il silenzio ha il rumore di un fischio. L’assenza diventa esigenza di dimenticare. Il mio fianco è vuoto e le mani rosicchiate. Ieri ero io ed oggi il passato. Nessuno intorno. Nulla all’orizzonte. Non è rabbia non è tristezza: è solo un accorgersi, un capire. Semplicemente un passaggio tra te e il domani.