Rocco Marino – Politica
Se un’uomo ricco possiede il 45% delle terre al mondo non meravigliatevi se siamo nel 2015 e si soffre ancora la fame.
Se un’uomo ricco possiede il 45% delle terre al mondo non meravigliatevi se siamo nel 2015 e si soffre ancora la fame.
Cambiare mille volte idee, fare nuovi progetti, non serve a niente se non si cambiano le persone.
Se il presupposto di chi intende governare è quello di ricercare e produrre il bene per i cittadini, subito ci si deve interrogare sulle reali motivazioni di tali intenzioni. Difatti qualunque uomo onesto ed assennato preferirebbe di gran lunga esserne il fruitore.
Ovviamente dobbiamo “santificare” un individuo che per strategia politica risulterebbe in pericolo di attentato mafioso. Peccato che lo stesso individuo si fece aiutare da cosa nostra per la propria carriera politica, forse ci siamo dimenticati che Alfano fu paparazzato da Repubblica al matrimonio della figlia di Croce Napoli capo mandamento di Palma di Montechiaro, quando allora era deputato all’ars?
I politici continuano ad aprire tavoli, dovrebbero incontrarsi all’Ikea.
Solo una mente disciplinata può davvero discernere la realtà. Tu pensi che la realtà sia un qualcosa di oggettivo, di esterno, qualcosa che abbia un’esistenza autonoma. Credi anche che la natura della realtà sia di per se stessa evidente. Quando inganni te stesso e pensi di vedere qualcosa, tu presumi che tutti gli altri vedano ciò che vedi tu. Ma io ti dico, Winston, che la realtà non è un qualcosa di esterno, la realtà esiste solo nella mente e in nessun altro luogo. Non nella mente individuale, che è soggetta ad errare ed è comunque peritura, ma bensì in quella del Partito, che è collettiva e immortale. La verità è solo ciò che il partito ritiene vero. Non è possibile discernere la realtà se non attraverso gli occhi del partito.
Le richieste da parte dei cittadini di un uomo forte fanno gridare allo scandalo persone che per anni hanno governato con un concetto di democrazia molto personale, oppure sperando ognuno di loro di diventare l’uomo forte.