Dire che non siete tutti uguali, prendere le distanze, è un mantra, può anche darsi che sia vero ma sono sempre distinzioni fatte fra gli ultimi in classifica. Possono servire forse per qualche attenuante, ma certo non per una assoluzione.
La vitalità è di ogni istituzione democratica perché include colla presenza di ciascuno il suo giudizio e la sua coscienza.
La tragedia delle democrazie moderne è che non sono ancora riuscite a realizzare la democrazia.
Mio figlio ha sentito una signora che diceva a un’amica: «Prodi veste proprio come un comunista». Non riuscivo a capire le ragioni per cui un piumino chiaro fosse simbolo di comunismo.
L’Italia è una repubblica partitocratica fondata sul lavoro degli altri e lo stage.
Il tempo è in discesa, la vita va in salita, difficile far conciliare le due cose.
La democrazia è una forma piacevolissima di governo, piena di varietà e di disordine, e dispensa una sorta d’eguaglianza agli eguali come agli ineguali.