Alexandre Cuissardes – Politica
Prima c’erano “i compagni di merende” e gli omicidi gli scempi dei cadaveri, adesso ci sono “i compagni di ostriche e champagne”, i suicidi di stato e gli scempi sui vivi.
Prima c’erano “i compagni di merende” e gli omicidi gli scempi dei cadaveri, adesso ci sono “i compagni di ostriche e champagne”, i suicidi di stato e gli scempi sui vivi.
Non serve una politica di volti, serve una politica di fatti!
Già si accettano male le sconfitte subite da chi è più forte, figurarsi quelle quasi quotidiane subite da chi è peggiore di noi.
Credo, come disse Lenin, che questo caos rivoluzionario dovrebbe essere cristallizzato in una nuova forma di vita.
I grandi uomini non stanno nella politica perché per loro è difficile rompere un equilibrio facendo prevalere la ragione sul sentimento.
Se proprio dobbiamo andare a votare, chi ci va può anche votare i nuovi governanti, se non sono il male minore sono almeno un male diverso.
Basta un niente per trasformare tutto quello che hai dentro in una bomba che non aspettava che quell’attimo per esplodere.