Gianfranco Funari – Politica
È finita la politica da salotto. Una volta la gente diceva: governo ladro. Adesso dice il nome del ladro, il nome del partito e che cosa ha rubato.
È finita la politica da salotto. Una volta la gente diceva: governo ladro. Adesso dice il nome del ladro, il nome del partito e che cosa ha rubato.
Che differenza c’è fra chi, giustificandosi con le classiche frasi “faccio il mio dovere” oppure “eseguo gli ordini” commette atti ingiusti, imposti, che vanno contro il buonsenso ed i diritti dei cittadini, e chi invece ruba perché gli altri rubano, evade perché gli altri evadono, non rispetta il prossimo perché gli altri non lo fanno. E soprattutto che dire di chi sta in mezzo alle due categorie?
Si dice che la satira politica graffia ma sulle facce di bronzo i graffi non lasciano alcun segno.
Alice era nel paese delle meraviglie, noi invece siamo nel paese degli imbecilli.
L’onestà nella compilazione della dichiarazione dei redditi viene considerata in Italia una forma blanda di demenza.
Se i politici avessero usato metà della capacità che dimostrano di avere nel chiacchierare, litigare e dare il cattivo esempio per fare invece il bene del paese saremmo in tutt’altre condizioni. Ma viene il dubbio, ne sarebbero stati capaci di fare diversamente?
Caro Bersani, sui morti di Civitanova marche almeno il pudore di tacere.