Clemente Mastella – Politica
Se l’Udc pensa che io mi dimetta dal Governo vuol dire che non hanno capito la mia idea politica.
Se l’Udc pensa che io mi dimetta dal Governo vuol dire che non hanno capito la mia idea politica.
Avere inventato la politica è come avere inventato i bambini per dare lavoro alle bambinaie.
Caro Silvio, se vuoi partiamo.
Persone ignoranti e piene di pregiudizi parlano degli affari italiani come se quella nazione fosse sottomessa a una tirannia, da cui vorrebbe liberarsi. Con quella quasi morbosa simpatie per le minoranza fanatiche, che è di regola presso certe sezioni dell’opinione pubblica britannica male informata, troppo a lungo questo paese ha chiuso gli occhi davanti agli splendidi risultati conseguiti dal regime fascista. Parecchie volte Mussolini in persona mi ha manifestato la sua gratitudine per il Daily Mail, il primo quotidiano inglese che abbia onestamente esposto al mondo gli scopi che egli si prefigge.
Una buona manovra finanziaria ed una quotidiana saggia gestione dello stato potrebbero essere fatte leggendo e selezionando le proposte dei cittadini ed ascoltando ciò che propongono.Avrebbe costi sicuramente più bassi, risultati migliori, e soprattutto eliminerebbe presenze quotidiane di personaggi diventati ormai insopportabili.
L’italiano medio, tra clic e ristoranti, si lamenta da decenni di chi lo governa, eppure questi sono ancora lì, con i loro flaccidi culoni sui comodi scranni a tirar fuori conigli morti dal cilindro del nostro futuro. L’homo italicus alla piazza preferisce da sempre la pizza, alle manifestazioni, le degustazioni, non conosce chi sia il ministro della difesa, ma ti citerebbe il centrocampo dell’Atalanta, anziché di politica attiva si nutre, davanti la sua pay tv, di polemica cattiva, gli aumentano l’iva ma lui continua a interessarsi del matrimonio della diva, non capisce di devolution, basta che funzioni la Playstation. Siamo patologicamente privi di memoria storica, anche a breve termine; non so se il nostro senso civico sia affetto da Alzheimer o sindrome di Stoccolma.
La democrazia si muta in dispotismo.