Paolo Zignani – Politica
Garry Kasparov, non essendo riuscito come uomo politico a rovesciare Putin, lo ha sfidato a scacchi.
Garry Kasparov, non essendo riuscito come uomo politico a rovesciare Putin, lo ha sfidato a scacchi.
L’Italia è diventata il circo del mondo. Un circo di governanti pagliacci e cittadini acrobati.
Ulula il vento ed infuria la tempesta. In questa situazione, nel recente passato, chi era al timone della malconcia navicella Italia, per salvare il salvabile, ha adottato delle misure cautelative alquanto opinabili. Piccole imprese, artigiani, ceto medio e la larga base dei lavoratori sono stati colpiti pesantemente dalla mannaia salva Italia. I grandi patrimoni sono stati “sapientemente” risparmiati e protetti. Le banche sono state “generosamente” aiutate. Questa strategia, darsi la zappa sui piedi, ha ovviamente prodotto i suoi frutti avvelenati e funesti. Adesso, che siamo chiamati ad esprimere il nostro voto alle urne, il responso dovrebbe essere univoco. Un passo falso e potremmo trovarci alla mercè della potente nazione tedesca.
La realtà del lavoro operaio, con i suoi problemi e anche nella sua configurazione umana, ha rappresentato una parte importante della mia vita. E non lo dimentico.
In questo paese dove tutti rivendicano i propri diritti ma nessuno conosce i propri doveri…
Prendiamo pure per buona la patetica frase “alla fine la giustizia trionfa sempre”. Se e quando lo fa, lo fa talmente tardi che il beneficiario nel frattempo è già rovinato e magari morto.
Berlusconi è come una cellula tumorale… se fosse normale, infatti, come una cellula sana avrebbe conservato la sua capacità di andare incontro a morte programmata e autodistruggersi quando qualcosa al suo interno non va!Invece lui, esattamente come una cellula tumorale, non solo ha perso le sue capacità apoptotiche, ma contagia e rende marcio tutto ciò che gli sta attorno, molto velocemente.L’Italia è malata di cancro… un cancro al “cervello” che lentamente sta distruggendo tutto il “corpo”!E per i tumori maligni le soluzioni sono poche: chemioterapia, o perché no, una bella asportazione chirurgica!