John Garland Pollard – Politica
Un comunista è un uomo che non possiede nulla, ma è disposto a dividerlo con gli altri.
Un comunista è un uomo che non possiede nulla, ma è disposto a dividerlo con gli altri.
Fino a quando anche un solo voto andrà ad un partito o ad un suo esponente tutta la classe politica si sentirà legittimata a continuare a prendere per il culo l’intero paese.
Risulta falsato dalla paura quand’erano al potere e, dopo la loro morte, dall’odio ancora vivo.
Che differenza c’è fra chi, giustificandosi con le classiche frasi “faccio il mio dovere” oppure “eseguo gli ordini” commette atti ingiusti, imposti, che vanno contro il buonsenso ed i diritti dei cittadini, e chi invece ruba perché gli altri rubano, evade perché gli altri evadono, non rispetta il prossimo perché gli altri non lo fanno. E soprattutto che dire di chi sta in mezzo alle due categorie?
I politici cercano sempre chi abbia avuto, nel bene o nel male, il classico quarto d’ora di celebrità per candidarlo nel loro partito. Siamo passati dalla carne da macello per le guerre alla carne da voto per la politica.
Nessuno stato europeo può illudersi di contare solo sulle sue forze. Penso che Obama sia un presidente americano molto più aperto allo sviluppo dei rapporti con le nuove grandi potenze.
Berlusconi è capace di andare avanti oltre la durata della pila del pacemaker.