Will Rogers – Progresso
Puoi anche pensare che la civiltà non progredisca…in ogni guerra però ci si uccide in un modo nuovo.
Puoi anche pensare che la civiltà non progredisca…in ogni guerra però ci si uccide in un modo nuovo.
La libertà per le donne sarà veramente raggiunta quando vederle in posti di potere non sarà più un’eccezione.
Sono un effimero e non troppo scontento cittadino di una metropoli creduta moderna perché ogni gusto conosciuto vi è eluso, sia nell’arredamento e nell’esterno delle case, sia nel disegno della città. Sono città! Gruppi di torri comunali cantano le idee dei popoli. Dai castelli d’osso esce la musica ignota. Tutte le leggende si animano e gli alci irrompono nei borghi. Il paradiso degli uragani sprofonda. I selvaggi danzano ininterrottamente la festa della notte.
Non c’è un futuro da difendere, solo il presente.
Da giardino di eden a discarica universale, la terra: da pianeta a penitenziario della morte!
Tutta la religione della spontaneità, della libertà, della creatività, della sessualità gronda del peso del produttivismo; anche le funzioni vitali si presentano immediatamente come funzioni del sistema economico. La stessa nudità del corpo, che pretende di essere emancipata e progressista, lungi dal trovare la naturalezza al di là degli abiti, dei tabù, della moda, passa accanto al corpo come equivalente universale dello spettacolo delle merci, per scrivere i suoi segni univoci, che si evidenziano nel linguaggio dei bisogni indotti e dei desideri manipolati.
Il genio di Einstein ci ha condotto ad Hiroshima.