Ettore Grimani – Religione
Le montagne sono quei luoghi dove Dio ha ritratto le sue dita quando ha finito d’impastare il mondo.
Le montagne sono quei luoghi dove Dio ha ritratto le sue dita quando ha finito d’impastare il mondo.
Il livello d’intensità fluttua a seconda dei tempi e dei luoghi, ma è una verità incontestabile che la religione non si accontenta – e sul lungo periodo non può farlo – delle proprie straordinarie pretese e delle proprie sublimi certezze. Essa deve cercare di interferire con la vita dei non credenti, degli eretici o degli adepti delle altre fedi. Può parlare di beatitudine nell’altro mondo, ma vuole il potere in questo. E non c’è da aspettarsi altro. In fin dei conti è uh prodotto esclusivamente umano. E non avendo fiducia in ciò che essa stessa predica non può consentire alla coesistenza delle altre fedi.
Raccapriccio pensando l’immenso dolore di quella “povera” Donna che partorì Dio.Spero sia ermafrodito.
Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse o i sepolcri di Dio?
La preghiera a Dio Padre nel nome di Gesù Cristo, è la chiave che apre le porte dei tesori di Dio, affinché ogni uomo ne possa godere.
“L’adorazione a qualsiasi essere umano, animale, oggetti, il calcio, denaro, se si mette al posto del creatore se entra nell’idolatria.”-Tutto ciò che noi di fatto mettiamo al centro del cuore e dei nostri pensieri, tutto ciò che viene messo al posto di Dio, diventa il nostro Dio… Tutto che ci mettiamo al posto del Creatore, si entra nell’idolatria.”Dov’è il tuo tesoro, lì è il tuo cuore”. (Matteo 6: 21)”Nessuno può servire due padroni…” (Matteo 6: 24)l’Eterno è un Dio “geloso”: la nostra adorazione deve essere rivolta solo a Lui. (Esodo 20: 2-5; Deuteronomio 4: 15-19)
Dio è, e non esiste. La Chiesa non c’è, e si vede.