Domenica Borghese – Religione
Non esprimo desideri su stelle cadenti che passano nel cielo, bruciano e finiscono di esistere. I miei desideri li affido a lui che vive nell’Eternità.
Non esprimo desideri su stelle cadenti che passano nel cielo, bruciano e finiscono di esistere. I miei desideri li affido a lui che vive nell’Eternità.
Incontro sempre più uomini tristi e insoddisfatti, affannati dalla vita, poi fra le braccia mi ritrovo un bambino e di Lui osservo comportamenti, gesti e desideri… è facile capire come Dio si manifesti nella persona di quest’ultimo.
Che nessuno si intrometta nelle faccende altrui in riferimento alla religione, e che a ciascuno sia consentito di accostarsi alla religione che gli aggrada.
Chiedi a Dio di regalarti un poco di fede e in essa troverai più di quanto non pensi.
Mi permetterò sempre di giocare e parlare con Dio, Lui sa, mi guarderò bene di far lo stesso coi cristiani.
Ero una bambina, quando ho iniziato a scrivere su fogli di calendario senza conoscere le lettere, non capivo nemmeno il senso della musica, non conoscevo le note, ma suonavo. Non a tutte le donne piacciono i gioielli, né avere armadi colmi di scarpe, borse, vestiti, né ricevere fiori o regali, e io sono una di quelle donne che, da bambina a oggi, ho riempito i miei cassetti di quaderni, fogli e biro colorate, nel mio armadio conservo alcuni libri e la mia chitarra; che mi è arrivata come dono in un giorno qualunque, e in certi momenti è la migliore compagnia che io possa desiderare, la suono senza saper suonare, eppure la musica che ne esce mi avvolge in un tenero abbraccio, come quello del silenzio della notte, quando mi sveglio per scrivere.
Non potendo fare di noi degli umili, Dio fa di noi degli umiliati.