Salvatore Riggio – Religione
Spesso a Dio vengono attribuiti dei meriti che non si merita.
Spesso a Dio vengono attribuiti dei meriti che non si merita.
Credere in Dio non può assolutamente essere considerata una colpa, non saper pensare con la propria testa si.
Certamente la fede aiuta a vivere meglio, ma anche i soldi fanno lo stesso effetto, solo che non tutti li hanno.
Ahimè! Quante volte, per non dire sempre, mi tocca dire a Dio giudice, con Mosè: “o perdona questo popolo o cancellami dal libro della vita”.
Per il Signore non sono necessarie tante parole, ma un affidamento pieno di fiducia e di speranza.
Pasqua, sottrae l’uomo dalla nebbia e lo trasporta con le sue ali a contemplare la primavera. Non c’è atto più bello di quell’atto di risveglio di fede, di sole splendente, di cielo turchese, di amore e vita, dove il devoto, ma anche i profani, si uniscono in una nuova rinascita, di coscienze nuove, e cuori che hanno unico scopo: la pace e prosperità nel bene dell’umanità.
L’ateismo è una protesta necessaria contro la perversità delle Chiese e la ristrettezza delle fedi. Dio lo usa come una pietra per abbattere questi castelli di carte insudiciate.
Credere in Dio non può assolutamente essere considerata una colpa, non saper pensare con la propria testa si.
Certamente la fede aiuta a vivere meglio, ma anche i soldi fanno lo stesso effetto, solo che non tutti li hanno.
Ahimè! Quante volte, per non dire sempre, mi tocca dire a Dio giudice, con Mosè: “o perdona questo popolo o cancellami dal libro della vita”.
Per il Signore non sono necessarie tante parole, ma un affidamento pieno di fiducia e di speranza.
Pasqua, sottrae l’uomo dalla nebbia e lo trasporta con le sue ali a contemplare la primavera. Non c’è atto più bello di quell’atto di risveglio di fede, di sole splendente, di cielo turchese, di amore e vita, dove il devoto, ma anche i profani, si uniscono in una nuova rinascita, di coscienze nuove, e cuori che hanno unico scopo: la pace e prosperità nel bene dell’umanità.
L’ateismo è una protesta necessaria contro la perversità delle Chiese e la ristrettezza delle fedi. Dio lo usa come una pietra per abbattere questi castelli di carte insudiciate.
Credere in Dio non può assolutamente essere considerata una colpa, non saper pensare con la propria testa si.
Certamente la fede aiuta a vivere meglio, ma anche i soldi fanno lo stesso effetto, solo che non tutti li hanno.
Ahimè! Quante volte, per non dire sempre, mi tocca dire a Dio giudice, con Mosè: “o perdona questo popolo o cancellami dal libro della vita”.
Per il Signore non sono necessarie tante parole, ma un affidamento pieno di fiducia e di speranza.
Pasqua, sottrae l’uomo dalla nebbia e lo trasporta con le sue ali a contemplare la primavera. Non c’è atto più bello di quell’atto di risveglio di fede, di sole splendente, di cielo turchese, di amore e vita, dove il devoto, ma anche i profani, si uniscono in una nuova rinascita, di coscienze nuove, e cuori che hanno unico scopo: la pace e prosperità nel bene dell’umanità.
L’ateismo è una protesta necessaria contro la perversità delle Chiese e la ristrettezza delle fedi. Dio lo usa come una pietra per abbattere questi castelli di carte insudiciate.