Bertrand Arthur William Russell – Religione
Per quel che mi ricordo, non c’è una parola di lode all’intelligenza, nelle Sacre Scritture.
Per quel che mi ricordo, non c’è una parola di lode all’intelligenza, nelle Sacre Scritture.
Questo sono io, ma nessuno mi vede, nessuno ci crede solo Lei. Lei con la Sua Anima di Madre Sofferente. Potrei definirla con gli attributi più eccelsi, ma non basterebbero e non servirebbero Lei sente e mi ode. Ed io sono contento, ma nessuno mi vede, nessuno ci crede, ma non ha nessuna importanza perché solo Lei riesce a stringermi a Dio.
Noi nasciamo credendo. Un uomo produce credi come un albero le mele.
Uno che riesce a fare abbassare la testa a noi maschietti esiste: è il prete che benedice le nostre pecche.
Facciamo del bene, aderiamo alla volontà di Dio, sia questa la stella sopra la quale si fissano i nostri sguardi in questa navigazione.
Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei convitti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare ‘rabbì dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare ‘rabbì, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno ‘padrè sulla terra, perché uno solo è il padre vostro, quello del cielo.
La barbarie non trova spazio nel costituendo regno dei cieli.