Luciano Pacomio – Religione
Chi di noi è credente lo è per la Pasqua di Cristo, cioè per il suo essere morto e risorto per noi.
Chi di noi è credente lo è per la Pasqua di Cristo, cioè per il suo essere morto e risorto per noi.
Dio dammi sempre la forza di non mollare mai! Dammi il coraggio e la saggezza di continuare questo mio impervio viaggio, donami la speranza e la determinazione di credere ancora nel domani, ma sopratutto nelle persone che navigheranno nel mio mare. Donami la tua pazienza, confido in te!
Signore, liberami dalla religione e dammi la fede.
Se Dio ti chiama rispondi subito. La conversione non va rimandata ma deve essere pronta e gioiosa.
Esser Mandeo è pigmentarsi d’informazioni. Nato gemello del cristianesimo, lo gnosticismo, entrò subito in attrito con esso e tutte le varie ramificazioni soprattutto per il suo “pessimismo reale”. Non era per il popolo, per la plebe, il movimento religioso voleva sapere voleva risposte, nutrimento per eletti e dotati. Una delle sue conclusioni concettuali era che esistono tante forme di culto per quanti ne professano l’autorità. Pensiero troppo anarchicamente complicato per poter tenere sotto il maglio le masse ignoranti. Fatti estinguere… Conviene professare la Fede del non fare domande.
L’amore disarma: quando uno si sente amato del tutto, sempre, ovunque, a qualsiasi costo, non teme più, lascia cadere le armi e al posto dell’odio subentra l’amore, al posto della menzogna subentra la verità, al posto della morte entra la vita.
Cristo, come lievito divino, penetra sempre più profondamente nel presente della vita dell’umanità diffondendo l’opera della salvezza di Lui compiuta nel Mistero pasquale. Egli avvolge inoltre nel suo dominio salvifico anche tutto il passato del genere umano, cominciando dal primo Adamo.