Luciano Pacomio – Religione
C’è una presenza di Dio da scoprire nel limite.
C’è una presenza di Dio da scoprire nel limite.
Non bisogna giudicare il buon Dio da questo mondo perché è uno schizzo che gli è venuto male.
La religione è un narcotico con cui l’uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente.
Quando il regista a cui hai dato il copione della tua vita è Dio, aspettati grandi colpi di scena e un finale mozzafiato.
Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei convitti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare ‘rabbì dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare ‘rabbì, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno ‘padrè sulla terra, perché uno solo è il padre vostro, quello del cielo.
Non dalla spada né dalla rossa lancia difendimi, o signore, ma dalla speranza.
Quando hai Dio al tuo fianco vai oltre tutto, oltre i muri, oltre i pregiudizi, oltre il male umano, vai oltre tutto, Quando hai Dio, il tuo cuore, e la tua anima sono custoditi in uno scrigno chiamato l’amore di Dio.