Miguel de Cervantes y Saavedra – Religione
Dio sopporta i malvagi, ma non per sempre.
Dio sopporta i malvagi, ma non per sempre.
Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta. Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre.
Quante anime ha salvato la religione? Quanti corpi sono stati invece privati della vita terrena in suo nome?
Nessun amore può superare Dio.
La chiesa ha sempre tenuto in massima considerazione la cultura, beh, diciamo la propria cultura.
Nel nostro rapporto con gli animali, e forse solo su questa via, posiamo di nuovo arrivare ad una reale religione, una religione del vero amore umano.
Non si possono prendere trote con i calzoni asciutti.