Jonathan Swift – Religione
Abbiamo religioni a sufficienza per farci odiare, ma non a sufficienza per farci amare l’un l’altro.
Abbiamo religioni a sufficienza per farci odiare, ma non a sufficienza per farci amare l’un l’altro.
Se Dio s’è degnato di predisporre quel colpo perché m’amava…
Amiamo Dio perché riconosciamo in Dio la completezza di ciò che personalmente ci manca. Critichiamo i sacerdoti perché supponiamo in loro la incompletezza che ci affligge. Ci resta difficile amare il nostro prossimo perché rileviamo in esso difetti che riteniamo di avere in noi già eliminato. Il “figlio dell’uomo” ci comanda di amare il prossimo proprio per quest’ultima ragione: amandolo incentiveremo in esso il suo miglioramento. Chi tende amorevolmente alla giustizia è un essere fecondo.
Ogni setta, di qualunque genere sia, è uno schieramento del dubbio e dell’errore.
Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse o i sepolcri di Dio?
Non è vero che ride bene chi ride ultimo. Ma è vero che ride bene chi morendo se ne va col Signore.
Tutte le religioni hanno un unico scopo, rendere l’uomo migliore.