Ugo Foscolo – Ricchezza & Povertà
Quaggiù la povertà è vergogna che nessun merito lava.
Quaggiù la povertà è vergogna che nessun merito lava.
Dove la povertà infesta la gente e si distribuiscono le offerte, si diventa mercanti con capitali altrui.
I ricchi attraverso la tv e le maratone per la solidarietà invitano e convincono sempre i poveri a fare delle collette per gli altri poveri e per aiutare la ricerca, che poi puntualmente aiuterà di più sempre i ricchi.
Vedo gente che si raduna davanti ai negozi per fare acquisti, ma i più desistono. Tantissimi saldi, pochissimi soldi, questo è il messaggio che mi proviene dagli occhi smarriti della gente. Noto sguardi disorientati, quasi il segno di un mondo che, se per alcuni prosegue indifferente il suo cammino, per altri invece ogni cosa perde valore. È il sintomo evidente di una crisi importante, ma anche di una disparità sociale ed economica molto accentuata dove spesso è l’uomo comune ad uscirne nobilitato, ad adottare le strategie più rassicuranti per tracciare i profili umani delle differenze in campo. Si consola pensando all’idea di una buona cena con gli amici o in famiglia, di un buon film al cinema, a quei precetti nostrani che odorano di tradizione come il ragù di carne la domenica.
Per ogni voto che diamo un politico diventa ricco, perché non diamo un voto anche ai poveri?
La povertà è la compagna dell’uomo onesto.
Troppe persone hanno deciso di rinunciare alla generosità in modo da mettere in pratica la carità.