Ugo Foscolo – Ricchezza & Povertà
Quaggiù la povertà è vergogna che nessun merito lava.
Quaggiù la povertà è vergogna che nessun merito lava.
Era neglettamente vestita di bianco; il tesoro delle sue chiome biondissime diffuse su le spalle e sul petto, i suoi divini occhi nuotanti nel piacere, il suo viso sparso di un soave languore, il suo braccio di rose, il suo piede, le sue dita arpeggianti mollemente, tutto tutto era armonia: ed io sentivo una nuova delizia nel contemplarla.
Solo il denaro ha fretta, l’amore mai.
Il ricco domina sul povero e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
È iniziato il cambiamento del mondo, la ricchezza finta è finita nella carta straccia della banconota, e le fonti che sono le vere ricchezze, stanno nelle mani del popolo, La terra è di tutti senza distinzioni di razze, religioni e poteri.
Chi si adatta bene alla povertà è ricco.
Ci sono lussi che anche i poveri possono permettersi, le lacrime per esempio.