Debora Paternostro – Ricordi
A salvarti dai ricordi, sono i ricordi stessi.
A salvarti dai ricordi, sono i ricordi stessi.
Il silenzio, il silenzio che non ha un suono, che non ha un volto, che non ha una voce, ma che ha mille ricordi nitidi, ricordi inafferrabili, incancellabili, ricordi che non ti lasceranno mai.
Da qui cominciano i ricordi e le illusioni divengono cristalli di sale.
I ricordi a volte andrebbero bruciarti. Sono troppo “bugiardi” da poter conservare.
Rimpiango tutto il tempo che ho perso. Rimpiango quel “ora?” E tutte le cose che avrei dovuto tenere per me. Rimpiango le sicurezze che ti ho dato e tutte le lacrime che ho versato. Maledico tutte le volte che la mente mi porta a pensarti e sento il fegato che si gonfia per tutti li schiaffi che meriteresti e che voglio ancora darti. Vuoi proprio saperlo? Si sei un ricordo orribile, uno di quelli che quando sto bene, lo avverte e torna. Sei l’errore più grave che abbia mai commesso. Sei quello che se bussi, ti apro per sputarti in faccia.
Tanto più rimpiangiamo la gioventù quanto più vago ne riserbiamo il ricordo.
Sono momenti che vanno accettati… che vivono con noi… ci hanno reso felici e non vale la pena dimenticarli…