Elias Canetti – Ricordi
Vile, veramente vile, è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Vile, veramente vile, è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
A volte fisso il vuoto e rivedo certi momenti che lasciano il segno, che sembra abbiano scelto loro di essere ricordati da me e non il contrario.
Quando una persona muore semplicemente se ne va… ma se c’è un posto dove possiamo ancora parlagli e piangere, ridere e scherzare insieme a loro è nei nostri ricordi.
Combattere i ricordi è inutile: più li si combatte più diventano forti.
Rimpiangi solo ciò che non fai, ma che vorresti fare.
Bisogna dire che Tolstoj arrivò a 82 anni e Dostoevskij a 59. 23 anni sono un periodo molto lungo. Tolstoj sarebbe Tolstoj se fosse morto già nel 1887? L’ingiustizia dell’età è assolutamente insuperabile.
I ricordi non tornano mai se una persona vuole veramente dimenticare…Però se una persona ha bisogno di apprendere dai propri errori, questa si rende conto che i ricordi sono i migliori amici che in quel momento possono aiutare.Invece quando sono i ricordi felici a dover essere riportati alla luce lo si fa cercando di nascondere qualcosa che nel presente ci sta affliggendo.Comunque come tutto anche i ricordi hanno un prezzo…Se tristi, atti ad insegnare, avranno rimorsi e dolore per quello che hanno causato.Se felici, atti a confortare, quando torneremo alla realtà riavremo quello che cercavi di coprire.A noi sta scegliere.