Giuseppe Catalfamo – Scienza e tecnologia
Quando la scienza supponente vuol spiegare l’inizio della creazione, si mette al pari delle cecità monoteiste.
Quando la scienza supponente vuol spiegare l’inizio della creazione, si mette al pari delle cecità monoteiste.
Sono all’opposizione.Agli avidi andanti all’albeggiare, le spalle.Simpatizzo con sguardi le inerti colline,di tutti più vive.
Dormire, similare al morire.
Le lacrime della gente comune son sempre struggenti, passionevoli, d’intensa emotiva umanità.Non capisco perché quando gente comune tocca il potere diventa merda che fa piangere.
Fine estate, un paese incantato, una perla al centro d’una valle verde circondata da colline adorne di neve intonsa.Giuse e Chiara assaporano le poche primavere,scindendo fra i profumi della natura incontaminataquello sublime del loro amore.Questo è un ottimo inizio.Natale, Giuse e Chiara hanno appena salutato la coppia di figli e i quattro meravigliosi nipotini che sono venuti ad onorarli per la santa festa delle belle famiglie.Stanchi nel corpo ma reattivi negli occhi, guardandosi,come il primo giorno si tengono le mani davanti al camino.Questa è un ottima fine.Ad iniziare e finire son bravino.È nel “durante” che son carente.
Considero le dottrine evoluzionistiche di Darwin, Haeckel e Huxley, come tramontate senza speranza.
Fossi giudice sarei clemente con chi spaccasse Centovetrine,anzi, gli comprerei nuove fionde.Esagererei in clemenza, anzi, darei medaglia d’oro al valore,a chi uccidesse un Fratello Grande.