Francesca Alleva – Silenzio
Certe cose dette a voce suonano così stupide che è una fortuna che la scrittura sia silente. Il suo silenzio assorbe qualsiasi errore e rende possibile la perfezione.
Certe cose dette a voce suonano così stupide che è una fortuna che la scrittura sia silente. Il suo silenzio assorbe qualsiasi errore e rende possibile la perfezione.
In ogni mio silenzio c’è sempre un qualcosa che non rivelo per non ferire.
Ci sono silenzi “padroni del vuoto”, silenzi di match e silenzi da dribbling, ma ci sono anche silenzi burocratici, come se fossi davanti al giudice del tribunale, dove il fascicolo del nostro processo è in attesa della sentenza.
Tanto silenzio prima, molto rumore dopo.
Bastano pochi attimi per incorniciare la delicatezza di un silenzio nel limbo dei pensieri. La vita è anche questo: poterne sentire l’appartenenza in spazi che superano il tempo, tra le armonie più nascoste del cuore.
Al correre della penna sulla carta, è simile solo l’attrito del treno sulle rotaie.
Il silenzio è la porta per entrare dentro i sentieri dell’anima e calpestarli udendo la propria voce che parla e spesso urla.