Antonio Rega – Silenzio
Stai attento al mio silenzio, le parole scivolano il silenzio fa rumore.
Stai attento al mio silenzio, le parole scivolano il silenzio fa rumore.
Sorridi sempre! Non ti curare di chi ti vuole male!
Si desidera il silenzio e ci si nasconde nelle parole.
I treni e i nonni sono simili. Entrambi narrano il passato.
Un figlio può prendere dai genitori: capelli, viso, occhi e perfino l’intelligenza, ma l’anima no. L’anima è nuova per ognuno di noi.
Il silenzio non è sufficiente e non giustifica l’assenza. Non si smette di amare.
La dolcezza non è nelle parole, ma negli occhi. La dolcezza è il silenzio del cuore che urla in uno sguardo.
Sorridi sempre! Non ti curare di chi ti vuole male!
Si desidera il silenzio e ci si nasconde nelle parole.
I treni e i nonni sono simili. Entrambi narrano il passato.
Un figlio può prendere dai genitori: capelli, viso, occhi e perfino l’intelligenza, ma l’anima no. L’anima è nuova per ognuno di noi.
Il silenzio non è sufficiente e non giustifica l’assenza. Non si smette di amare.
La dolcezza non è nelle parole, ma negli occhi. La dolcezza è il silenzio del cuore che urla in uno sguardo.
Sorridi sempre! Non ti curare di chi ti vuole male!
Si desidera il silenzio e ci si nasconde nelle parole.
I treni e i nonni sono simili. Entrambi narrano il passato.
Un figlio può prendere dai genitori: capelli, viso, occhi e perfino l’intelligenza, ma l’anima no. L’anima è nuova per ognuno di noi.
Il silenzio non è sufficiente e non giustifica l’assenza. Non si smette di amare.
La dolcezza non è nelle parole, ma negli occhi. La dolcezza è il silenzio del cuore che urla in uno sguardo.