Fabio Privitera – Silenzio
Quando tutto il rumore si ferma di colpo, ti accorgi che il silenzio non ha mai smesso di parlarti.
Quando tutto il rumore si ferma di colpo, ti accorgi che il silenzio non ha mai smesso di parlarti.
Dirigo passi incerti, lontano comunque, affrontando le asprezze di una strada sconosciuta pur di evadere…
È strano come le parole possano tramutarsi in un enorme silenzio, uscendo dalla bocca di alcune persone.
Il guaio quando ci innamoriamo è che la passione, l’attrazione, il desiderio di coniugare insieme mente e corpo non ci permettono di osservare attentamente attraverso l’altro, di proiettarci al di là del sentimento così da comprendere come sarà la vita in due. Il guaio è che ci si deve frequentare a fondo, attraversare crisi e superarle affinché ci possiamo rendere consapevoli di quanto vuoto ci possa essere tra i confini dell’innamoramento e quelli dell’amore sul quale si vorrebbe essere. Ed è un vero salto nel vuoto in volo. E il guaio è che durante questo volo si può cadere inaspettatamente, e affezionarsi piuttosto che tenere alta la fiamma. E il guaio è che se la fiamma si spegne prima di raggiungere l’altro confine, si resti lì nel limbo dell’affetto che non è più passione e non è diventato amore.
Tra le fiamme dell’inferno io mi farò largo se dovesse giovarmi ad avere sulle labbra…
Parlo con la luna quando il dolore diventa forte da togliermi il fiato. Poggio il volto accanto alla luna, mi denudo di ogni pensiero di ogni dolore. Oggi sento la mancanza insopportabile avrei voluto un abbraccio. Avrei voluto urlare, ma il mio silenzio è un urlo di dolore più di tante parole.
Che strano il silenzio, spesso fa più male di mille brutte parole.