David Baldolini – Silenzio
I profondi silenzi ridisegnano la mia anima più dei terremoti di parole.
I profondi silenzi ridisegnano la mia anima più dei terremoti di parole.
C’è un silenzio che precede le mie parole e che molte volte le ammutolisce. Un silenzio che mi impongono e mi impongo perché il confronto a volte è sfibrante. Vi fa comodo il mio silenzio e vi serve. Mi serve il silenzio perché la mia voce sarebbe devastante. “Non sei la cima di tutto” mi dici e fidati lo so che è così. Ma fidati anche che nemmeno respiro totalmente in questo fango che tanto annebbia gli animi. Non mi vedi e se grido non mi vuoi sentire. La mia vita non percorre le tue vene ma le mie ed è il mio sangue che intacchi e che rendi invisibile. Non te lo permetto, non ti ferirò mai in vita mia ma non te lo permetto più.
I treni e i nonni sono simili. Entrambi narrano il passato.
È dal profondo degli abissi che il silenzio ti parla.
Impara ad ascoltare il mio silenzio, vale più di mille parole.
Scrivere è un urlo silenzioso, un riservato egocentrismo, una timida vanità.
Non rispondo mai alle provocazioni. Sono oltre e mi difendo solo con l’indifferenza che trova il suo degno spazio nel silenzio.