Mariella Buscemi – Silenzio
Il mio silenzio è chiassoso; una babele che non voglio diventi comprensibile, linguaggio di tutti.
Il mio silenzio è chiassoso; una babele che non voglio diventi comprensibile, linguaggio di tutti.
Le persone forti crollano nel silenzio della loro solitudine.
La solitudine non mi fa paura tutta… solo una parte… quella che provi quando sei…
Ho rintocchi di mezzanotte a risvegliare incubi, clessidre ostruite da granelli di sabbia che strozzano e giungono sin alla mia gola, parole soffocate. Ho una meridiana conficcata nei ricordi a deformare il tempo che scorre e gli indici di attimi perduti.
Molte son le situazioni che hanno bisogno di parole, tantissime però hanno bisogno di silenzi, dove una parola non arriva il silenzio ascoltato dal cuore.
Starei ore a descrivermi per disegnarmi con contorni definiti. Precisione maniacale. Il foglio bianco mi perde con il suo niente pieno di tutto, senza coordinate, suggerimenti. Solo la mia proiezione completa. Tratti netti, marcati, rette tangenti ai bordi, bordi senza orli, orli pieni, straripanti. Straripo e rischio di fuoriuscire. Nessuna cornice, dopotutto, che sappia contenermi, solo disegno a mano libera. Ottimo passatempo in queste mie prigioni.
Il silenzio non è altro che un canto armonioso che arriva all’anima quando le parole finiscono. Il silenzio è un dolce pensiero e come un delicato respiro, ti accarezza la mente.