Mario Pugliese – Silenzio
Ascolto in un silenzio sacrale, un solo rumore, il battito del mio cuore.
Ascolto in un silenzio sacrale, un solo rumore, il battito del mio cuore.
Il silenzio si posa, come un uccellino, nel suo nido, lontano dal caos di città. Coricato tra i boschi e le campagne, per godersi la notte di stelle, lasciandosi accompagnare dall’orchestra di cicale, grilli e civette, il silenzio si posa e, nella notte, amori segreti, abbraccerà.
Il silenzio è il rumore dove tutto passa in secondo piano dove si perdono i confini di qualunque tipo. Rimangono gli occhi impauriti ad ascoltare o gli occhi meravigliati del vivere che ti prende dentro e ti trasporta fuori dai pensieri come in una giostra persa dentro un mondo dove gli adulti ritornano bambini. Il silenzio è il migliore amico ma anche il peggiore nemico di un qualcosa che è profondo come un chiodo ben ficcato nella carne che tu senti come amico o lo temi perché nemico. Ma il silenzio è come il resto delle cose.
Quando i silenzi abbracciano i vuoti l’anima si ritrova.
Il silenzio, a volte, non è altro che un “ti amo” o un “ti voglio bene” ferito, che trattiene il fiato. Non per orgoglio, ma per dignità.
Non servono parole quando il silenzio ti dice tutto.
Esprimete sempre quello che pensate nella vita. Non siate compiacenti per convenienza. Non fate le pecore seguendo il gregge e neppure cavalcando l’onda del momento. Oppure sarete sempre delle mezze persone incomplete. Avere personalità contribuisce a formare il carattere di ognuno di noi. Per usare una frase fatta nella vita ci vogliono cuore, cervello e palle.