Arturo Donadoni – Società
Al perseguitato non gli si perdona la mania di persecuzione.
Al perseguitato non gli si perdona la mania di persecuzione.
Non ho niente contro i Vietcong, loro non mi hanno mai chiamato negro.
La vita va avanti… il mondo cambia e con esso i modi di vivere, pensare e agire… è un continuo mutamento che a volte può fare paura perché ti coglie spiazzato… in altri casi ti può rendere forte… bhe credo che in questa società “malata” dobbiamo combattere tutti per divulgare nuovi valori e modelli che permettano una pacifica convivenza civile in questo piccolo puntino disperso nell’universo.
Stanza vuota proprio così. Adesso so che roba sono le crociate. I giovani sono una specie aliena. Non ci sostituiranno con una rivoluzione. Ci dimenticheranno e ci ignoreranno fuori d’esistenza. Il Posto delle Volpi del Deserto era soltanto uno spettacolo qualsiasi con appena la giusta sfumatura di dimostrazione. Lasciateci in pace.
Le macerie gridano la rovina eterna degli dèi che popolano i Cosmi.
L’Asia non verrà civilizzata con i metodi dell’occidente. C’è troppa Asia ed essa è troppo vecchia.
I giudici interpretano oppure applicano la legge, a discrezione, la cassazione fa e disfà e nessuno può dire niente, a cosa servono i politici?