Michele Sannino – Sogno
Adesso è l’ora dedicata a me. È l’ora dove riposo sul soffice cuscino dei sogni.
Adesso è l’ora dedicata a me. È l’ora dove riposo sul soffice cuscino dei sogni.
Non sono uno scrittore, né un poeta. Sono semplicemente un uomo che dalla vita ha preso il giusto, e il cattivo, per arricchire questo cuore di quello che riesce a dare.
Se solo tornassero a fiorire quei boccioli sulle spiagge del tempo, non sarebbe perduta la via… Ma posso sempre chinare il capo e poi morire un po’ senza rumore.
Risvegliarsi dolcemente è rimanere sintonizzati sui propri sogni, anche dopo avere aperto gli occhi.
I sogni sono una porta aperta sul futuro, uno sguardo di speranza sul mondo che vorremmo, dove non c’è tempesta né cielo grigio, né cattiveria e indifferenza. E se poi non si avverano siamo sempre in tempo a crearne di nuovi. La fabbrica dei sogni non dovrebbe chiudere mai perché la speranza da nutrimento alla vita.
Se vuoi sognare e hai bisogno di un tonico, rovescia la coppa del cielo e beviti l’azzurro!
Il mio sogno non è un sogno comune, un sogno come altri, il mio è semplicemente un sogno fecondo di felicità.