Elisa Palmieri – Solidarietà
I bambini africani non hanno niente, eppure sorridono.
I bambini africani non hanno niente, eppure sorridono.
Toccarsi, sfiorarsi, un bisogno di chi si sente solo.
Il potere può essere quello che siamo, o quello che abbiamo preso da qualcuno, come maschera, sperando di ingannare il destino o uno specchio. Queste due strade hanno traguardi molto diversi, ma la direzione è parallela.
Il finto buonismo mi dà solo fastidio. Se vuoi fare qualcosa per le persone che hanno bisogno, vai, fallo, non stare lì a dire “mi dispiace” o a mettere un’immagine di quelle povere persone. Se vuoi fare qualcosa vai, aiuta, ci sono tanti modi per farlo. Io lo farò con la preghiera perché anche di quello hanno bisogno.
Un “uomo” che picchia una donna o un bambino, è la conferma che il coraggio e l’intelligenza della donna e del bambino stesso possono essere limitati (ma non fermati) solo con la violenza e inoltre che quell'”uomo” è una merda, uno schifo di persona, la mia più grande vergogna nell’essere del suo stesso sesso.
Un caloroso abbraccio a tutti.Da oggi ho convertito nome ed anima,il mio nome è Giosuè e sono un servo di Dio.Ordunque, che gradite? Cosa posso servirvi?Abbiamo Fenolo dell’82, della dolce Cantarella o del più maschio Arsenico,oppure gradite qualcosa di più sfizioso come l’Atropina o del novello Cianuro?Mentre decidete vi arieggio un po’ la stanza con del buon Nervino donandovila compagnia di questi deliziosi Elapidi e Mamba.
La gente parla, inventa, crede, costruisce, crea e distrugge. Se pensasse prevalentemente a costruire, invece di distruggere, ad amare, invece di odiare; la società sarebbe migliore.