Daniele De Patre – Solidarietà
Non sarò sicuramente io a cambiare la tua vita, non sarò certamente io ad aiutarti, non sarò probabilmente io a sostenerti, ma stai sicuro di una cosa: non sarò io a farti del male.
Non sarò sicuramente io a cambiare la tua vita, non sarò certamente io ad aiutarti, non sarò probabilmente io a sostenerti, ma stai sicuro di una cosa: non sarò io a farti del male.
Se lo scotto da pagare per essere sincero sono le percosse, allora fatemi male!
Le occasioni di amicizia, di amicizia vera sono rare; ecco perché dobbiamo essere attenti. L’amicizia va sognata, desiderata, cercata, trovata, realizzata. L’amicizia non deve avere secondi fini. L’amicizia va “coccolata”, curata, difesa. L’amicizia non ha età, sesso, religione, razza, condizione economica. L’amicizia deve essere voluta; bisogna desiderarla almeno in due. L’amicizia è preziosa, non ha valore. Soprattutto, l’amicizia va conquistata e meritata. Che parola grossa… amicizia.
Quando sarai stanco, quando ti sentirai oppresso, quando ti sembrerà che tutti ti abbiano abbandonato, quando avrai un problema che ti sembrerà irrisolvibile, quando parlerai e nessuno ti comprenderà, quando ti sentirai deriso, quando piangerai e nessuno asciugherà le tue lacrime, quando aiuterai il prossimo che non ti ringrazierà, quando sarai solo… Quando qualcosa di queste ti accadrà, non preoccuparti: forse sarò vicino a te!
Le labbra sussurrano, l’orecchio ascolta, ma sono gli occhi che dicono tutto.
Se la malattia ti rende sempre più affaticato e depresso, se le preoccupazioni ti opprimono girati, cerca Chi è al tuo fianco pronto a darti il sollievo necessario.
È l’egoismo di certe persone unito all’incapacità di prendere posizioni precise contro le ingiustizie subite dagli altri che permette il diffondersi e il perdurare di situazioni di violenza e di abuso.In questa prospettiva, appare chiaro che solo una piccola percentuale della gente accetta di schierarsi al fianco di chi necessita di appoggio, mentre le grande maggioranza preferisce fare finta di non vedere, o, peggio, schierarsi dalla parte di chi sembra più forte.