Ilaria Pasqualetti – Sorriso
Un sorriso è un dovere verso chi conosci ed un piacere verso chi ami.
Un sorriso è un dovere verso chi conosci ed un piacere verso chi ami.
Mi sento più forte quando vogliono farmi del male di proposito, mi sento importante quando qualcuno mi sparla dietro, e soprattutto mi sento al di sopra di chi mi invidia, perché sono dell’idea che chi prova questi sentimenti ha solo un grosso problema con se stesso/a, cosa che io non ho.
Se non ci sono buoni motivi per sorridere è perché non li vedi.
Un’anima da bambina. Una donna deve avere sempre un lato che la spinga ad avere quella voglia di giocare ancora e divertirsi, insieme ad un cuore adulto che sappia quando è possibile giocare e quando invece serve l’altro lato, serietà, rispetto, coerenza, tutto insieme rende una donna completa.
Non ho paura di dire ciò che penso e non mi fanno paura le reazioni di chi mi ascolta visto che se parlo è perché so cosa dico e c’è sempre un valido motivo.
Non ucciderò mai la mia dignità, voglio potermi mettere davanti ad uno specchio e guardarmi…
Il sorriso viene dalle cose semplici. Dai ricordi, per esempio. Dal pane e marmellata della merenda da bambini. Dal gessetto che tracciava un percorso “saltellante” sull’asfalto, dai cartoni di Heidi, dalle filastrocche un po’ stonate. Dall’esserci salvati dalla punizione di andare dietro la lavagna, con la faccia rivolta verso il muro. Un sorriso macchiato di Nutella o della mamma che ci abbraccia per un bel voto. Dei cavalli a dondolo e della piscina di Barbie. Della Befana cui fingevamo di credere, sapendo benissimo che era la mamma a suonare il campanello. Il sorriso del pane e pomodoro fresco quando ti fermavi per un giorno intero sulla riva del male, della sabbia dentro al costume che prendeva vita propria e si muoveva. Il sorriso di te che disegnavi su fogli bianchi un mondo e avevi il coraggio e l’ardire, come tutti i bimbi, di dar vita a bambole e sogni. Il coraggio di alzarsi pimpanti dal letto alla domenica mattina. Il sorriso dei ricordi; Il sorriso nostalgico di alcuni profumi.