Heinrich Heine – Sorriso
Dal sublime al ridicolo non c’è che un passo! Ma poi la vita è così fatalmente seria che non la si sopporterebbe senza questa unione del patetico con il comico.
Dal sublime al ridicolo non c’è che un passo! Ma poi la vita è così fatalmente seria che non la si sopporterebbe senza questa unione del patetico con il comico.
“E adesso esprimi un desiderio”, le disse. Lei alzò gli occhi e incontrò il sorriso di lui. Che cosa poteva esistere al mondo di più desiderabile?
Indossa il tuo sorriso,è un accessorio disarmante.
Nulla provoca più disagio della dolcezza e della comprensione di un sorriso!
A volte mentre si sorride, il cuore piange lacrime che trafiggono l’anima.
Io non ti conoscevo e tu non conoscevi me, ti sei avvicinata e pian piano mi hai sfiorato più passava il tempo più ci conoscevamo. Alla fine però mi hai levato il sangue e lasciato un segno su di me, zanzara di merda!
Quello che a volte può sembrarci il gesto più banale, in realtà, è quello capace invece di rallegrare molti cuori. Un sorriso.