Antonio Cassano – Sport
Il calcio è una droga e io ne sono dipendente.
Il calcio è una droga e io ne sono dipendente.
Colpire tutto ciò che si muove a pelo d’erba. Se è il pallone, meglio.
Il decennio di vittorie milaniste? Stranamente, mi ricordo solo le partite che hanno perso.
Questo campionato è qualcosa rimarrà sempre dentro di me. Mi sono tolto un peso enorme.
Il fulcro di una squadra di calcio, è il centrocampo, ma ci sono allenatori, che non lo capiscono.
Mah, secondo me il rigore era nettamente netto.
Chiedo perdono al calcio, ai tifosi, alla squadra… Dopo la partita (persa contro la Francia in finale contro l’Italia), sono entrato nello spogliatoio e disse: “Perdonatemi. Questo non cambia nulla. Ma chiedo scusa a tutti”. Ma a lui non posso. Mai, mai… Sarebbe come disonorarmi… Preferisco morire!