Aria Mich – Stati d’Animo
A volte si fa così sottile il confine tra il sentirsi liberi e il sentirsi abbandonati.
A volte si fa così sottile il confine tra il sentirsi liberi e il sentirsi abbandonati.
Non c’è più cieco di chi non vuol vedere.
Certi pensieri, soprattutto la notte, ti fanno male, ti fanno perdere il respiro, ancor prima del sonno.
È ciò che avviene dopo un’estenuante lotta, una forte tempesta, che ti fa comprendere se ciò che hai seminato col cuore darà i suoi frutti. Lo capirai dal silenzio. Della disfatta e del vuoto o della comprensione, dell’incontro.
Questa sera non riesco a prendere sonno. Saranno i pensieri che mi frullano per l’anticamera del cervello. In questo periodo ne ho molti anzi moltissimi. Spero che tutto ciò che non è luce sparisca al più presto. Dirige in his tenebris lumen momento.
Da quando ho smesso di pensare a chi non meritava nulla mi sento di nuovo bene.
Cos’è che ti fa stare così? Cos’è che ti fa comportare in questo modo? Cosa c’è di sbagliato in te? Cosa c’è di sbagliato nel mondo? Stai lì, sotto quell’albero di pino, isolata dagli altri, isolata dalle loro voci che sembrano così fuori tempo per te, stonano con la musica che hai dentro e che non ti fanno sentire… cos’ha detto quella piccola voce dentro di te? Hai bisogno di allontanarti, di sentire il silenzio per ascoltare te stessa… e ora ascoltati… qui, sotto quest’albero… spiegati cosa vuoi… ma ecco, un sorriso… gli occhi rivolti a quel cielo così limpido… ora sai cosa vuoi. Tu vuoi volare! Volare per non tornare più a terra. Volare come quell’uccellino che cinguetta la sua libertà, la sua fortuna nel toccare il cielo… Forse deride il tuo stare seduta li giù… ma non sa, non lo sa, che tu stai già volando più in alto di lui.