Sergio Rimondot – Stati d’Animo
Sorriderò quel giorno in cui terrò per mano ciò che ora ho nel cuore e sarà un giorno di sole anche se fuori piove.
Sorriderò quel giorno in cui terrò per mano ciò che ora ho nel cuore e sarà un giorno di sole anche se fuori piove.
Scelgo sempre di salvare la mia anima perché in fondo ai bivi più bui, mi ritrovo, puntualmente sola.
Sono fiera di me, quando mi emoziono per cose semplici che sembrano banali ma non lo sono. Quando capisco che ho sbagliato e riconosco il mio errore. Quando guardo il cielo e ammiro la sua immensità, quando mi commuovo davanti a qualsiasi essere vivente che dimostra sofferenza, quando ho il coraggio di aiutare qualcuno a rialzarsi, sorridendogli, quando sogno ad occhi aperti, sono fiera della mia fragilità.
Non è il colore degli occhi che conta, è l’espressione che hanno, non conta se la bocca è sottile o carnosa, conta ciò che ne esce, non conta se i capelli sono biondi o neri, conta cosa c’è sotto.
Quando finisce un qualsiasi tipo di rapporto sentimentale non si apre un portone ma, bensì, un mondo parallelo concreto!
Quella linea sottile ed invisibile, che unisce e separa, camminando parallela a volte si mescola ignara. Nessuno ne è immune non esiste antidoto. Ti credi forte, cammini cercando di mantenere il tuo equilibrio, ti aggrappi ed inconsapevolmente cadi.
Ti lasciano immobile, estasiato. Come innamorato. Sono le parole che si fanno spazio tra i silenzi intimiditi. Quelle prive di pause, concentrazione e timore. Quelle che viaggiano spontaneamente da cuore a cuore.