Gigliola Perin – Stati d’Animo
Vagabonda come vagabondo è un cuore che non pulsa.Vagabonda come i sogni nella notte.Vagabonda alla ricerca di ciò che non troverò mai.
Vagabonda come vagabondo è un cuore che non pulsa.Vagabonda come i sogni nella notte.Vagabonda alla ricerca di ciò che non troverò mai.
Una sola parola: passato e quante sofferenze, quanti momenti difficili, vengono in mente. Sembra buffo credere di esser rimasta ancora in piedi, nonostante le mille ferite che porto sulla mia pelle, eppure posso urlarlo dopo tutto: sono ancora qui, sono ancora io, con i miei valori, con la mia dignità, con il mio modo di essere un po’ particolare e pazzo.
Sono fiera di me, quando mi emoziono per cose semplici che sembrano banali ma non lo sono. Quando capisco che ho sbagliato e riconosco il mio errore. Quando guardo il cielo e ammiro la sua immensità, quando mi commuovo davanti a qualsiasi essere vivente che dimostra sofferenza, quando ho il coraggio di aiutare qualcuno a rialzarsi, sorridendogli, quando sogno ad occhi aperti, sono fiera della mia fragilità.
Il soffrire è umano non è elegante.
Dubbi, ombre della notte, silenzio che avvolge, lame che feriscono restano sospesi tra la mente e il cuore, vivono aleggiando posandosi tra le pieghe dei giorni come fiamma, accendono il fuoco bruciandoti fino a consumarti.
Ciò che all’occhio umano può sembrare stupido e infantile, al suo cuore può risultare di gran pregio ed interesse.
Nella rassegnazione c’è pur sempre un po’ di pace nel cuore.