Aria Mich – Stati d’Animo
Sento forte, dentro, la fine di un giorno che non finisce: è un male dolce. Talvolta mi sorprende un nuovo inizio che, senza tempo, si posa ai bordi di un sorriso.
Sento forte, dentro, la fine di un giorno che non finisce: è un male dolce. Talvolta mi sorprende un nuovo inizio che, senza tempo, si posa ai bordi di un sorriso.
Io difficilmente sogno, cioè, quando mi sveglio, difficilmente ricordo quello che ho sognato.Ma l’altra notte era una notte magica.Nel sonno affondavo i piedi nudi nella sabbia, in una spiaggia lontana, sul bagnasciuga, la sottile linea del fronte che delinea gli spazi tra sogno e realtà. Non capivo se ero solo, ma credo di no. Di certo era sera, quasi al tramonto. Il sole discretamente tendeva all’arancione e i suoi raggi accarezzavano docilmente la pelle, la risacca suonava una cullante melodia, ipnotica, rilassante fino a provocare un leggero dolore nell’ascoltarla, una malinconia data dalla serialità del suo andare e venire, su e giù, flebile colonna sonora dell’anima.Forse ero solo, forse no, non ricordo bene. Pareva ci fosse qualcuno a tenermi per mano, camminando al mio fianco, dolcemente, una discreta e bianca presenza.Ma sapete come funzionano i sogni, spesso non si focalizzano i visi e le situazioni. Rimangono dei frammenti, dei piccoli pezzi di puzzle da assemblare al risveglio.Questo succede quando si ha un risveglio naturale, mite, graduale.Alle ore tre e venticinque vivevo in quel sogno. Ovattato, calmo, docile, forse innamorato dell’Angelo che camminava insieme a me e divideva la sua mano con la mia. Una felicità dimenticata quanto inaspettata.Appunto.Possibile che le porte del paradiso si possano spalancare anche per un diavolo come il minchione qui presente!
Non posso essere amata da tutti. Anche in me ci saranno atteggiamenti, modi e pensieri che per alcune persone possono essere sbagliati. Se io so capire questo gli altri dovrebbero avere la stessa intelligenza per capire che nemmeno a me possono piacere tutti. E quando qualcuno non mi piace, non deve ne giudicarmi, ne insultarmi e tanto meno pretendere di piacermi ad ogni costo.
A vederle così, ordinate in un innocuo alfabeto, non lo penseresti mai. Ma quando si alleano in parole, diventano avide di vita. Non fanno prigionieri, in branco mietono solo vittime.
Il cuore vede e non perde tempo a scalpitare, mentre la mente sta ancora aspettando di guardare.
No non posso solo immaginarti mio, io voglio viverti.
Mi piaci, io non ho nessun gusto, ma mi piaci.