Rossana Emaldi – Stati d’Animo
La gelosia ascolta sempre e solo se stessa, ma è una consigliera malvagia.
La gelosia ascolta sempre e solo se stessa, ma è una consigliera malvagia.
Libertà e una parola molto bella, correre all’aperto finche si può respirando aria pulita, ballando su un tappeto di petali di fiori. Aspettando che arrivi il mattino, questo è il regalo della vita, la libertà infinita.
È assurdo dividere il mondo in buoni e cattivi. La gente è adorabile e noiosa al tempo stesso…
Anche se odio esserlo sai perché sono triste? Sono triste perché è molto meglio esserlo costantemente che perdere la felicità. Essa è fugace, una volta persa accuserei il colpo dieci volte più forte.
È vero che la notte è fatta per dormire, ma è proprio nella notte che vedo i tuoi pensieri che s’intrecciano con i miei.
Si pensa che attraversare il “grande freddo” sia un viaggio come un altro. Che quel “biglietto” di sola andata non faccia paura. Si pensa di non avere bisogno di niente e di nessuno. Ma si sbaglia, sai? Si viaggia da soli in mezzo al freddo, nascono le paure che non sapevi di avere. Le certezze vanno a farsi “fottere”. E tutto è così maledettamente difficile e complicato. La speranza di un po’ di pace non ti basta, non sazia la tua consapevolezza del dopo, perché di “quel dopo” non sai che fartene. Quel salto di “dimensione” è un salto così difficile da compiere, anche con “la freddezza della serenità”. E non ti basta neppure credere in Dio, o sperare che ci sia un Dio ad accoglierti alla fine di quel viaggio, per renderlo un “viaggio accettabile”. Perché “quella fermata” non è accettabile. E quel cuore sterile vorrebbe battere di nuovo.
Non è convinzione la mia e nemmeno conflitto di personalità, non è nevrosi, è solo scomoda verità.