Cinzia Nateri – Stati d’Animo
È mille volte meglio restare da soli senza compagnia che esserlo in compagnia.
È mille volte meglio restare da soli senza compagnia che esserlo in compagnia.
Diffido di chi vive di certezze, presunte sicurezze. Li osservo da lontano, a distanza di sicurezza. Da sempre prediligo il fascino di una fragilità, la sensualità una debolezza, la timidezza di un’incertezza.
Quando l’uomo smette di credere nell’arte, nella filosofia, nella poesia, allora smette di credere in se stesso.E quando l’uomo smette di credere in se stesso, allora sta morendo.
La pelle ha una voce che grida il bisogno di un odore, uno sguardo, un nome. E in quella carezza che sussurra “zitta!”, il mio corpo si quieta.
Nessuno conosceva le mie lacrime meglio dei miei occhi riflessi nello specchio.
Ed era incredibilmente elettrizzante, come quell’istante in cui sei in cima alle montagne russe, trattieni il fiato e stai per andare giù.
Odio quel senso di vuoto d’anima, odio aver timore, aver un angoscia che non sai da dove arriva. Odio quelle giornate, dove i no arrivano e ti senti talmente “sfortunato” da pensar tantissime volte prima di far un gesto anche il più banale. Vi capita anche a voi?