Giorgia Stella – Stati d’Animo
Chiudere il cuore alle emozioni è come non respirare per non sentire i profumi: si muore.
Chiudere il cuore alle emozioni è come non respirare per non sentire i profumi: si muore.
Spesso mi chiedo se sentirò ancora una volta, il battito nel mio cuore… per fortuna, ho la memoria corta!
Di cuori se ne incontrano tanti durante la strada. Incontri cuori capaci di amare, di pensare più al tuo che al loro bisogno. Cuori pronti a spezzarsi per la voglia di rischiare. Cuori puliti, feriti e pieni di cicatrici, quelle cicatrici che li rendono “unici”. Poi incontri anche cuori poveri, aridi e privi di sentimenti. Cuori freddi e calcolatori. Cuori egoisti e pronti a vantarsi solo di altri cuori conquistati e poi spezzati.
La profondità dei pensieri non si può riflettere, la si può sentire con i battiti del cuore.
Siamo semplicemente più sensibili forse anche indifendibili. Intuiamo negli altri il loro disegno buono o cattivo che sia. Ciò avviene perché le nostre anime in avanguardia perlustrano sentieri sconosciuti ai nostri occhi e danno luce ai nostri cuori in assoluto anticipo.
Amo le persone sensibili. Quelle che non giocano con i sentimenti altrui, quelle che ci pensano prima di ferire qualcuno. Amo le persone che quando dicono “ti voglio bene” lo dimostrano, quelle dal cuore delicato che prima di agire ci pensano prima un po su, evitando di pentirsene. Amo le persone oneste, quelle che non si montano la testa, quelle che quando dicono “ci sarò per sempre, ci siano per davvero.
Cercai oltre le urla strazianti di quegli innocenti che nella mia mente non esistevano, lo sentivo. Era solo un’illusione! Percepivo una dolce litania crescere dal mio cuore. Mi concentrai su questa. Era il canto della fenice.