Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Sono stanca di essere sempre io a fare il primo passo. Quindi ora aspetto, chi mi pensa mi scriva, chi sente la mia mancanza mi cerchi, chi dice di volermi bene davvero me lo dimostri.
Sono stanca di essere sempre io a fare il primo passo. Quindi ora aspetto, chi mi pensa mi scriva, chi sente la mia mancanza mi cerchi, chi dice di volermi bene davvero me lo dimostri.
Io non conosco queste sensazioni. Le intuisco ma non le capisco è tutto cosi sfuggente e affascinante. Sembra quello che non è ed è quello che non sembra.
Nel mio cuore ci sono molte stanze: la stanza dei ricordi, li custodisco con amore e ogni tanto li rivivo e sorrido; la stanza delle gioie, passare lì mi porta serenità; la stanza delle delusioni, ogni tanto una scappa riesce a uscire e le ferite risanguinano; la stanza dell’amore, là custodisco tutte le bellezze dell’amore, la mia famiglia tutta, i miei amici, i miei fratellini e sorelline, son tutti là a fare festa con me; la stanza dei dolori, pochi la conoscono, molti la ignorano pensando che il mio sorridere sia perché la vita è stata clemente con me, eppure lì il mio dolore esplode, mi distrugge, mi butta al suolo e poi c’è la mia stanza preferita, la stanza della speranza, della fede, del mio signore, che mi sostiene in tutto, in gioia, in amore, in delusioni e nel mio dolore.
Dovrebbero toglierle queste parole, “per sempre” e “mai”, a parer mio. Eliminarle del tutto dal dizionario, vietarne perfino l’uso. Sono quanto di più ingannevole ed illusorio la mente umana abbia potuto concepire. E da un’illusione, si sa, non si esce vivi.
Quando sarai veramente libero dai tuoi fantasmi, il passato non conterà più nulla… e sarai libero di vivere la vita come vuoi… finalmente potrai cercare la tua stabilità e perché no un antidoto per l’allergia all’amore.
Ci sentiamo feriti, ma abbiamo ancora il coraggio di colpire l’altro con tutta la forza che ci resta.
Oggi sono qui ad urlare che i miracoli esistono, che le “belle persone” pure. Che c’è una spiegazione per tutto, basta saper aspettare, lasciar liberi i pensieri, l’anima a volteggiare. Che i sorrisi che arrivano dopo un periodo no, possono essere luminosi, che non si è mai soli, mai e che basta poco per far capire ad una persona che ci teniamo davvero. Che le parole non vanno mai trattenute, nemmeno quelle brutte, che poi tanto brutta non sono, ma sincere. Che i sentimenti non vanno legati, trattenuti, ma lasciati liberi di esprimersi, di arrivare ai cuori, perché tanto loro sanno ove poggiarsi.