Patrizia Luzi – Stati d’Animo
La felicità dura un attimo. Chissà perché dopo aver riso tanto di cuore, è possibile poter piangere lacrime amare, tanto da aver paura di essere felici, anche solo per un momento.
La felicità dura un attimo. Chissà perché dopo aver riso tanto di cuore, è possibile poter piangere lacrime amare, tanto da aver paura di essere felici, anche solo per un momento.
Esiste o non esiste un Dio, non lo so più. So solo che nei momenti di estremo bisogno lo materializzo con le mie preghiere e quell’Essenza viene in mio aiuto.
La sensibilità è una condanna, ma ti consente di cogliere milioni di colori in un viaggio in bianco e nero.
L’avarizia di una persona la noti subito, in un bar, in un pensiero, in un abbraccio.
Il campanilismo è un cancro alla coscienza.
Mi sento rinchiusa in una gabbia invisibile.
Ci sono momenti in cui la pelle si assottiglia e sento di vibrare ad ogni respiro. L’anima sale in superficie, faccio fatica a contenerla, chiede solo di poter tracimare. Brulico di pensieri, di vita, di emozioni. Ma in questi momenti mi sento troppo fragile per lasciarli andare. Troppo esposta. Troppo indifesa. Troppo di tante cose. Mi sfioro le labbra e chiedo perdono a quelle parole che ho paura di dire, perdono per lasciarle ancora lì, sospese in un limbo che non è morte, ma ancora non è nemmeno vita.