Erika Mancini – Stati d’Animo
Vivo di emozioni, di luci calde e tenui che come soffio passano sulla pelle, entrano a scavare solchi fra le membra, si trasformano, si fanno largo nell’anima e non se ne vanno più.
Vivo di emozioni, di luci calde e tenui che come soffio passano sulla pelle, entrano a scavare solchi fra le membra, si trasformano, si fanno largo nell’anima e non se ne vanno più.
Arriverà il momento che riavrò tutto ciò che era mio, e se ho perso qualcosa è stato per colpa mia, perché non capivo che abbassando la guardia mi sarebbero arrivati più problemi del solito. Un errore non è una perdita ma un’insegnamento.
Vivo i giorni dell’attesa consapevole dell’ora che verrà.
Cerca la meraviglia, ascolta il mare in una conchiglia.
Ogni giorno nella luce che si spegne in lontananza vaga la mia anima nel silenzio alla ricerca di te.
Si può emanare dallo scrigno del cuore solo i bagliori che possiede.
È padrona la notte. Dei sogni. Dei desideri. Dei sentimenti. Dell’anima. Del cuore. Puoi fuggire di giorno a tutto ciò, ma alla notte cedi. E ti arrendi senza riserve.
Arriverà il momento che riavrò tutto ciò che era mio, e se ho perso qualcosa è stato per colpa mia, perché non capivo che abbassando la guardia mi sarebbero arrivati più problemi del solito. Un errore non è una perdita ma un’insegnamento.
Vivo i giorni dell’attesa consapevole dell’ora che verrà.
Cerca la meraviglia, ascolta il mare in una conchiglia.
Ogni giorno nella luce che si spegne in lontananza vaga la mia anima nel silenzio alla ricerca di te.
Si può emanare dallo scrigno del cuore solo i bagliori che possiede.
È padrona la notte. Dei sogni. Dei desideri. Dei sentimenti. Dell’anima. Del cuore. Puoi fuggire di giorno a tutto ciò, ma alla notte cedi. E ti arrendi senza riserve.
Arriverà il momento che riavrò tutto ciò che era mio, e se ho perso qualcosa è stato per colpa mia, perché non capivo che abbassando la guardia mi sarebbero arrivati più problemi del solito. Un errore non è una perdita ma un’insegnamento.
Vivo i giorni dell’attesa consapevole dell’ora che verrà.
Cerca la meraviglia, ascolta il mare in una conchiglia.
Ogni giorno nella luce che si spegne in lontananza vaga la mia anima nel silenzio alla ricerca di te.
Si può emanare dallo scrigno del cuore solo i bagliori che possiede.
È padrona la notte. Dei sogni. Dei desideri. Dei sentimenti. Dell’anima. Del cuore. Puoi fuggire di giorno a tutto ciò, ma alla notte cedi. E ti arrendi senza riserve.