Vincenzo Lubrano – Stati d’Animo
La tranquillità è il sentire la pioggia cadere ad occhi chiusi, immaginando che sia il sangue che scorre nelle vene.
La tranquillità è il sentire la pioggia cadere ad occhi chiusi, immaginando che sia il sangue che scorre nelle vene.
Ovunque ti giri trovi persone insoddisfatte, della vita, dei rispettivi partner, dei figli, dei genitori, degli amici, del lavoro, della casa, auto, cellulare, computer, tv, eccetera. Sommando tutte queste cose in teoria si possiede un patrimonio. Allora da dove proviene tutta questa insoddisfazione?
Ogni mattina apriamo la finestra e guardiamo al cielo, ma il sole che illumina la nostra giornata dobbiamo cercarlo dentro di noi.
So che la vita bisogna prenderla come viene, accettarla, assecondarla, ma tante volte non ci riesco. Mi rattrista vedere l’infelicità nelle persone, mi fa rabbia vedere l’abbandono dei sogni per colpa delle delusioni, mi fa rabbia vedere che molti vivono e si sentono migliori giudicando i passi degli altri. Vorrei che come me altri vivessero la loro vita senza impadronirsi di situazioni che non gli appartengono. Ecco perché molte volte non riesco a prendere la vita come viene, non riesco ad accettare cose e situazioni che come altalene impazzite creano un tira e molla con i sentimenti delle persone senza curarsi di ferire, di ammalare di turbare, di distruggere. Vorrei eliminare definitivamente dal mio cuore queste preoccupazioni, delusioni in qualche modo e vivere la mia vita ogni giorno come fosse l’ultimo, l’ultimo di qualcosa che non dovrebbe mai terminare.
La sofferenza è l’unico mezzo valido per rompere il sonno dello spirito.
Ci sono giorni comuni e giorni speciali, ma quando i miei giorni saranno volati via sulle ali del tempo, comprenderò che non esistono giorni comuni che non siano giorni speciali. Non attendo l’ultimo istante del mio respiro per apprezzare, il profumo inebriante che un giorno cosiddetto “comune” sa infondermi. Vivo oggi.
Troppe attese dietro l’angolo della vita!