Sandrine Novelli – Stati d’Animo
Dimenticando, lascio scorrere il passato, ricordando vivo il mio presente.
Dimenticando, lascio scorrere il passato, ricordando vivo il mio presente.
Dentro i suoi occhi potresti scoprire un giardino segreto.
I colori sono già in noi, si possono mischiare, ombreggiare, applicare, schiarire, scurire e così via, ma al momento di finire il quadro l’equilibrio tra di loro dev’essere visibile e comprensibile, quello sarà il tuo colore, il tuo bianco o nero, oppure se ti fa piacere puoi chiamarlo bene o male.
Le mani che tremano, gli occhi lucidi e i pensieri distratti. Le donne che amano sono così. Dovreste ascoltarle mentre si raccontano, fanno venir voglia di abbracciarle e proteggerle. Continuano a sognare che qualcuno le porti via. E rimangono ferme nelle stazioni della vita con un bagaglio enorme di sogni in mano, e un binario morto davanti ad aspettare un treno.
Io non tremo è solo un po’ di me che se ne va…
Io non credo nella notte. Non credo a quando mia mamma mi vieta di rientrare a mezzanotte perché ha paura delle persone che ci possono essere a quell’ora. Io credo che se qualcuno mi deve fare o dire qualcosa lo faccia anche alle cinque, sei, sette, anche bussando alla porta di casa. E comunque essere abbandonata nuda al freddo tra le stelle non farà mai male quanto di quando m’hai abbandonata.
Sei un’anima fragile, è questo il tuo “segreto” il tuo cuore: tasselli di emozioni frantumate, di anime incontrate, di inverni mai passati. Ora aspetti la primavera che ritorni, e poi l’estate, che ti ritroverà li seduta in attesa di quell’abbraccio, mentre pensi parole d’amore da donare ai cuori che respirano piano, e trovo in te tracce di me.