Fernando Pessoa – Stati d’Animo
Vivo sempre nel presente. Non conosco il futuro. Non ho più il passato. L’uno mi pesa come la possibilità di tutto, l’altro come la realtà di nulla. Non ho speranze né nostalgie.
Vivo sempre nel presente. Non conosco il futuro. Non ho più il passato. L’uno mi pesa come la possibilità di tutto, l’altro come la realtà di nulla. Non ho speranze né nostalgie.
È nel sorriso di mia madre e mio padre, è nella voce delle mie sorelle, è negli occhi di un mio amico, è nella carezza della persona che amo, è nelle rughe degli anziani, nel pianto di un neonato, nello scodinzolio del cane…è nei colori della vita e nel calore della gente, è nei piccoli gesti, nelle piccole cose che io riconosco ciò che tutti chiamano… felicità.
Non sempre un camino scalda un cuore.
Ogni tanto il cuore, che è il nostro burattinaio, va in letargo così che sembriamo figure prive di vita, ma non siamo marionette di pezza inceppate, siamo soltanto anime in attesa che il cuore si svegli.
Tutto è silenzio –ed io respiro brezzad’atàvico tempo.
Sono così stupida che ci rimango male, come se sentissi mille pugnalate nel cuore ogni volta che mi accorgo che non sono voluta bene, apprezzata come dovrei! Sono così stupida perché ci credevo! E nonostante dico “vabbè” fa male, eccome se fa male! Io le cose le faccio con il cuore e le ho fatte con il cuore.
Non odiare così tanto il lunedì. Esso è solo il primo giorno di una nuova settimana che può darti la forza, la motivazione e la spinta che ti mancano per sentirti sicuro nel tuo modo di procedere attraverso la vita o per aiutarti a cambiare tutto ciò che deve e può essere cambiato.