Linda Reale Ruffino – Stati d’Animo
La prima vera solitudine è la mancanza di se stessi.
La prima vera solitudine è la mancanza di se stessi.
Una delusione diventa un modo per farsi forza ed affrontare le altre consapevoli di poterle superare ed essere felici. Una delusione fa male e lascia ferite profonde, ma saranno quelle che ci aiuteranno a rialzarci dopo averle provate per ritrovare la voglia di vivere.
Il freddo si sopporta, le delusioni no.
Scegliere, è sempre una questione di scelta. È meglio “cadere” o “restare in bilico”? Per me cadere perché poi si ha la possibilità di rialzarsi. Rimanere in bilico è non scegliere, non avere il coraggio di fare quel salto, perché si preferisce crogiolarsi nel proprio dolore piuttosto che fare quel salto nel vuoto e reagire.
Perché la gente ha pudore, quasi timore della cosa più naturale al mondo, essere se stessa? Come se io avessi vergogna di respirare, di camminare, di vedere. Si vive con tutti quegli abbracci mancati, quegli sguardi deviati, quelle parole abortite in gola, quei vaffanculo smorzati tra i denti. Se imparassimo a svestirci dell’opinione altrui indossando il cuore, vivremmo la nostra vera vita, non quella che per inerzia abbiamo creduto di vivere finora.
Afferra con le mani un raggio di sole, conserva un pezzo di spiaggia nel cuore, riempiti gli occhi di questo mare. Gioca, canta, scherza e sorridi. I ricordi di oggi coloreranno i momenti più grigi dell’inverno. E poi tornerà l’estate. L’estate torna sempre.
Il mondo è l’arciere, e io sono il bersaglio. Mi sento senza protezione, nuda contro tutti coloro che indossano pellicce di infamia.