Antonio Belsito – Stati d’Animo
Le rose hanno le spine, eppure non è la fine. È vero; nonostante le rose siano decorate da spine, profumano di amore, di vita, di cuore.
Le rose hanno le spine, eppure non è la fine. È vero; nonostante le rose siano decorate da spine, profumano di amore, di vita, di cuore.
Quando mi sento triste, chiudo gli occhi, ti penso intensamente, ti abbraccio e riprendo a volare!
Io, forestiera in un paese che di buono mi ha donato solo pietre; le ho raccolte, ho costruito una scala e adesso la sto salendo, gradino dopo gradino, con me lascio salire solo chi le pietre non le lancia ma le usa per costruire qualcosa di buono, che sia più vicino al cielo e duri in eterno.
Cosa pensi che senta l’anima di un’essere vivente quando sente una carezza d’anima? Niente, ma tutto. Quello che da sempre attendeva.
Bisogna trovare la forza di abbracciare se stessi, orgogliosi di essere e di continuare, perché bisogna sempre sperare in sé; è proprio quando “pensi, penso o pensa” di mollare tutto che stiamo, volutamente, dimenticando la nostra identità, ci stiamo abbandonando. La debolezza è la sensibilità che culliamo in noi ed è quella sensibilità che deve divenire la nostra forza, la nostra singolarità, la nostra rabbia, perché è proprio attraverso quella debolezza che “io sono io”, “tu sei tu”, “egli è egli”.
Capita spesso di rivivere le stesse scene, o di averle immaginate prima, questo perché siamo circondati da troppi burattini.
Quando il cuore tracima e si versa liquido, fuori membrana, mi resta un ematoma tra il respiro e la possibilità rendendomi improbabile nei battiti, un ritmo alternato tra la parola ed il pensiero, il ricordo e la mancanza.